11 Gennaio 2022

Le differenze tra carta di credito e


carta di debito e i


relativi vantaggi



Comprendere la differenza tra carta di credito e carta di debito e scegliere la più adeguata alle proprie esigenze è molto importante. Tramite questi strumenti di pagamento è possibile non solo effettuare acquisti presso i vari gestori fisici ma anche online. Inoltre, lo sviluppo di questi sistemi di pagamento, permette di avere una maggiore tracciabilità delle spese in modo agevole e consente di poter evitare l’utilizzo dei contanti.

A primo impatto, distinguere carta di credito e carta di debito può risultare difficoltoso: sono entrambe composte dallo stesso materiale, della stessa forma e dimensione con la possibilità di essere entrambe inserite nel pos. In effetti però c’è una differenza tra le due tipologie di strumenti di pagamento che è necessario conoscere per la scelta della carta più adatta alle esigenze del proprio business. In sostanza, qual è la differenza tra carta di credito e carta di debito? Vediamo.

La prima differenza sicuramente è riscontrabile nel timing di addebito: in particolare, nel momento in cui le spese ed i prelievi vengono registrati. Infatti, nel caso della carta di debito, l’addebito sul conto corrente è immediato ed è necessario quindi che sia presente denaro a sufficienza nel momento in cui viene effettuata una transazione. Con la carta di credito invece, l’addebito è effettuato successivamente, in genere alla fine del mese.

In questo modo, viene evidenziata anche la seconda differenza: mediante la carta di credito si ha la possibilità di spendere denaro che realisticamente non è ancora sul conto ma che sarà poi effettivamente disponibile nel momento in cui viene effettuata una transazione convalidata dalla banca di riferimento. La carta di debito, al contrario, permette di svolgere pagamenti solo e soltanto se è effettivamente presente l’ammontare di cui si necessita.

Un’ulteriore differenza tra carta di credito e carta di debito è riconducibile alla tematica dell’utilizzo per transazioni svolte in sicurezza e garantite a tutela degli esercenti e del possessore delle carte.

La questione è legata principalmente al modo in cui questi strumenti di pagamento forniscono una garanzia alla solvibilità di un pagamento presso i gestori e la salvaguardia del consumatore nel caso in cui subisse danni, quali: clonazione della carta, furto e smarrimento.

In questo senso, la carta di credito fornisce la sicurezza, come detto in precedenza, lato esercente di ricevere effettivamente l’importo esatto per il servizio offerto anche se chi effettua la transazione non ha a disposizione risorse sufficienti per poter effettuare il pagamento. Lato consumatore, invece, permette di tutelarlo da tutte quelle possibili attività illecite in maniera semplice ed efficace: bloccando tempestivamente la carta attraverso l’ausilio dell’istituto bancario di riferimento. Per quanto concerne la carta di debito, è sicuramente un metodo che permette di minimizzare il rischio di indebitamento grazie alla trasparenza data dalla possibilità di tener nota nel brevissimo termine di tutti i pagamenti svolti e la disponibilità di un saldo aggiornato costantemente.

Optare per la carta di credito o di debito è una decisione che risulta fondamentale anche per la gestione ottimale della routine finanziaria: questo è il motivo per il quale è rilevante conoscere le caratteristiche ed i dettagli precedentemente elencati per i rispettivi servizi.

Carta di credito e carta di debito: tutto quello che c’è da sapere

Parlando della differenza tra carta di credito e carta di debito è necessario analizzare le caratteristiche principali, i costi e il funzionamento dei due strumenti di pagamento.

Carta di credito

La carta di credito contiene elementi di sicurezza e dispositivi di riconoscimento dei dati per l’identificazione del titolare, quali: banda magnetica o microchip.

I dati che sono riportati sulla parte frontale riguardano il numero associato alla carta, la scadenza ed i dati del titolare della carta stessa. Sul retro, invece, è sempre presente il codice CVC2 o CVV2 come sistema di controllo e uno spazio vuoto in cui mettere la firma.

Per quanto riguarda la possibilità di effettuare delle transazioni presso i gestori, è necessario identificarsi tramite un PIN – personal identification number – oppure effettuando una firma. Inoltre, è indispensabile avere un documento di identità valido che permetta il riconoscimento del titolare della carta di credito.

La carta di credito è associata ad un conto corrente e prevede che ci siano dei massimali di utilizzo e prelievo giornalieri, in base alla capacità di rimborso supervisionata precedentemente su una valutazione svolta sulla documentazione relativa al reddito del titolare.

In conclusione, utilizzare questo strumento di pagamento consente di avere maggiore flessibilità ed è utile tenere a mente che:

Puoi usare la carta di credito per spese e scadenze, anticipando anche consumi che non è possibile effettuare nel breve periodo;

Detenere una carta equivale a saper valutare qual è l’impatto che hanno i costi per gli acquisti;

É importante conoscere i termini, le condizioni di utilizzo e i diritti anche in casi di frode.

Carta di debito

Esaminata la carta di credito, vediamo nel dettaglio le caratteristiche della carta di debito, il funzionamento e gli utilizzi. Di fatto, anch’essa è una carta di pagamento e dall’aspetto i due strumenti di pagamento potrebbero anche essere confusi, se non che sulla carta di debito è espressamente indicata quale sia la natura.

Tramite questo mezzo di pagamento collegato ad un conto corrente è possibile effettuare acquisti sia presso un esercente sia online, tramite l’inserimento di un PIN che viene utilizzato non solo per gli acquisti ma anche per i prelievi. Tutti gli importi che vengono spesi sono addebitati sul conto ma è necessario, al contrario della carta di credito, che ci siano fondi sufficienti nel momento in cui viene svolta la transazione e che non siano stati raggiunti i massimali di utilizzo.

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